8 feb 2008

Drama, action, thrilling, horror: DAMPYR.

La breve trasferta pongese a Palermo é coincisa con l'inizio della mia nuova avventura. Non nel senso che sto per scrivere un'avventura....ma che inizia l'avventura di provare a scrivere.
DAMPYR é un personaggio semplice ma complesso nello stesso tempo: con un mondo narrativo ricco di personaggi, situazioni, trame e sottotrame che ritornano costantemente.
Un personaggio che seguivo come lettore, ma che adesso sto studiando come autore. E c'é una bella differenza. Perché ancora non sono entrato nel suo "mood", nel suo stile narrativo.
Infatti da qualche giorno sono in preda alla mia classica "ansia da narrazione", cioé quel particolare stato emotivo di insoddisfazione che non mi fa mettere a fuoco uno sviluppo o un'idea, su uno spunto che magari ho già chiaro in mente. Ed ecco perché mentre le singole scene si affollano nella mia mente alla ricerca di un fil rouge che le unisca, io esco a vado a fare qualcosa per non pensare coscientemente alla storia. Perché secondo me per Dampyr vale quell'adagio di molte riviste pulp degli anni 30 e 40: drama, action, thrilling, il tutto ovviamente in salsa horror. E non é facile condensare in una sola storia tanti elementi diversi.

Ma la nuova sfida mi entusiasma. Non sono legato emotivamente al personaggio come lo sono per MM, ma la cosa che mi affascina di questa serie é che é basata sulla sana Avventura, quella dove ci sono pistole, inseguimenti, mostri terribili da affrontare e belle donne da salvare (sto semplificando all'osso). E io ho sempre amato scrivere questo tipo di storie: dove l'intreccio fa da padrone, dove la location gioca un ruolo essenziale, dove i personaggi si muovono in ambienti non patinati o misteriosi, come in MM appunto, che passa dall'elegante salotto di casa sua ad affascinanti caverne sotterranee, ma in luoghi spesso degradati e consumati dal crimine che li infesta. E Dampyr e i suoi compagni, moderni giustizieri di un mondo che nasconde verità oscure di cui lui solo loro sono a conoscenza, si battono per estirpare quel male, in qualunque angolo del mondo esso si annidi.

In altri momenti avrei evitato di scrivere queste righe. Ma la posta in gioco della mia sfida professionale aumenta se anche voi ne siete a conoscenza. E questo mi gasa, perché aumenta la tensione emotiva, e tutto questo si rispecchia nella tensione narrativa che posso infondere alle storie. Quindi datemi addosso con tutto quello che vi passa per la mente: sono qui ad incassare il colpo ("Non fa male!"), pronto a reagire con più determinazione.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sbam, in bocca al lupo! Io sono alle prese con una "cosa" moooolto complessa...
Un abbraccio, ciao
gianni
ps Non immagini che piacere averti visto sabato 2 da Liberamente.

Matta ha detto...

é stato un piacere anche per me, visto che era tanto che non ci vedevamo...presto parlerò del libro con dovizia di particolari. ciao

Fabio ha detto...

Scriverai Dampyr?

In questi giorni è uscito l'ultimo che ha disegnato Giuliano, l'hai già letto?

Matta ha detto...

Si, è mi è piaciuto davvero. Una delle migliori prove di Diego dai tempi de L'Ultima Notte, secondo me.
Anche Giuliano l'ho trovato in gran forma...e questo mi fa davvero piacere.

Su Dampyr: attenzione a non diffondere notizie false che in Bonelli poi mi sfanculano. Sto cominciando a PROVARE a mandare qualche storia. Da qui a sceneggiarla, se succederà, ne passerà di acqua sotto i ponti....