10 ago 2007

Letture estive!

Ho finito di leggere Mater Terribilis, una delle ultime fatiche di Valerio Evangelisti, che langueva da troppo tempo sul mio comodino.
Questi ultimi romanzi del ciclo di Eymerich sono davvero tosti: ci vorrebbe una laurea in filosia e metafisica per apprezzarli al meglio.
Ma il fascino delle avventure sospese tra storia, magia e fantascienza di Eymerich è indiscutibile. Sto leggendo tutto di questo autore, e continua a stupirmi per la complessità delle trame, per la scrittura dotta e a tratti quasi anacronistica ma sempre efficace e mai pedante, i personaggi delineati con una chiarezza sorprendente. Un vero autore di fiction, con un universo letterario ben delineato e una personalità letteraria (di stile e di trame) unica. Un autore come ce ne sono pochi in Italia.
Ecco cosa dicono di lui: "Verrà un tempo in cui l'opera letteraria di Valerio Evangelisti sarà oggetto di saggi accademici. A tutti gli effetti Valerio è uno dei più straordinari narratori europei del nostro tempo. Uomo di incredibile cultura e di stupefacente inventiva, riesce ad amalgamare generi, tematiche e modelli quasi antitetici e a plasmarli in un'unica entità narrativa di perfezione pressoché cartesiana." (di Alan D. Altieri, dalla prefazione di Anime Nere, Mondadori 2007)

Poi ho iniziato e finito (per riprendermi dalle fatiche mentali) Nonostante Clizia, del buon vecchio Andrea G. Pinketts, altro autore italiano che ammiro incondizionatamente. Non sempre al massimo delle sue possibilità, ma sempre con una carica inventiva letteraria e soprattutto di prosa unica nel suo genere. Il Bergonzoni della letteratura italiana. Anche quest'ultimo romanzo non mi ha deluso: divertente, affabulatorio, con uno spiccato "senso della frase". Riflessivo e quasi lapidario nel dare risposte a grandi dubbi della vita, e anche capace di strapparti delle sincere risate. Mi mancano tanto le apparizioni fumettistiche del suo personaggio, Lazzaro Santandrea, sulle pagine di Lazarus Ledd. Capone sapeva farlo parlare perfettamente.


Adesso sto leggendo Bilico, di Paola Barbato. Per ora mi sta piacendo molto. In questo romanzo c'è tanto dell'universo interiore della Barbato.
Se avete letto i suoi DD o il suo blog, ve ne accorgerete subito. Personaggi in bilico, appunto, tra sanità e follia, tra ossessione e psicosi. Una trama thriller angosciosa e cruda, ma con un tocco di romantica follia come solo una donna può dare. Continuo la lettura e vi faccio sapere.

In attesa sul comodino: Anansi Boys di Neil Gaiman, Picatrix di Evangelisti, Kavalier & Clay di Chabon, La Voce del Fuoco di Alan Moore. E' dura, ma ce la posso fare. Se non ne approfitto in questo mesetto di quasi relax la mia media annuale di libri letti se ne va a quel paese.

4 commenti:

Il Gabbrio ha detto...

tempo, tempo, tempo!!! ci vuole tanto tempo a disposizione per leggere tutti i libri, tutti i fumetti, vedere tutti i film, ascoltare tutte le canzoni...e poi, serve tempo per scrivere, leggere e correggere...ma tu come fai???

Spiridion ha detto...

Mater Terribilis è probabilmente uno dei libri più complessi di Evangelisti, ma il più perfetto, ambizioso e metafisico è Cherudek!
(Anche Picatrix non è affatto male)

Ps. Leggere, ahimè, non sazia mai, e il tempo, impietoso, ci costringe ad una rincorsa infinita dove partiamo sconfitti in partenza...

Matta ha detto...

Su MAter sono d'accordo. Avevo già letto Cherudek e sono d'accordo che è il più perfetto, equilibrato, ambizioso ed appassionante. Tra poco mi butterò anche su Picatrix.

Gerypa ha detto...

Consiglio qualcosa di antico, "Il giudice e il suo boia" di Friedrich Dürrenmatt, se non lo hai già letto.