18 ott 2006

Di Gregorio rules!

Grande festa in casa del Gruppo Trinacria. Dopo il felice esordio sul Maxi Dylan Dog di questa estate, ecco che il mio collega, e soprattutto amico, Giovanni Di Gregorio torna sotto le luci della ribalta con ben due nuove pubblicazioni, entrambe nel mese di novembre. La prima è un Dampyr, la seconda invece un romanzo grafico in uscita per i tipi di Becco Giallo. Siccome lui è sempre restio a farsi notare ("io sono quello scrivo"....dice sempre, "non la faccia dietro le storie"), gli ho chiesto di rispondere a due domandine veloci da mettere qui sul mio blog. Con questa scusa inauguro una specie di minirubrica in cui chiederò ad amici e colleghi sceneggiatori di parlare delle loro storie...quelle che in qualche modo mi colpiranno, o che penso abbiano un valore particolare per loro come autori. Vi lascio subito al botta e risposta con Giovanni.

1) Escono il tuo primo albo scritto per Bonelli (anche se pubblicato per secondo) e un romanzo grafico ambientato nella tua città. Che valore hanno per te, per la tua “carriera”, questi volumi?

Enorme. Il primo ha rappresentato il passaggio tra un hobby e quella che è la mia attuale professione. Quando il mio capo Boselli ha letto e approvato l’ultima tavola di sceneggiatura mi sono detto: allora posso farne altre! Il secondo rappresenta qualcosa di cui avevo da sempre voluto scrivere, il profondo radicamento della cultura dell’illegalità a Palermo. Una cosa che vivo – come il resto dei palermitani – tutti i giorni sulla mia pelle.

2) Le due storie nascono entrambe da esperienze personali. Con quali emozioni, o con quale distacco, si mescola la vita vissuta alla fiction della narrazione?

Il Signore delle maschere” è ambientato in Nicaragua, dove ho vissuto per due mesi, e rispecchia gli aspetti del paese che più mi hanno colpito durante quel memorabile soggiorno: le tradizioni popolari, la tormentata storia politica e la realtà di sfruttamento di molti lavoratori nica. “Brancaccio. Storie di mafia quotidiana” nasce a Palermo, da uno sceneggiatore e un disegnatore palermitani (Claudio vive proprio a Brancaccio!): vi sono raccontati fatti che sono avvenuti e continuano ad avvenire nella nostra città, ricuciti in una cornice di fiction.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mio caro Jek, sto andando in tua rappresentanza al caffè letterario Malgiocondo, per la presentazione del libro "Brancaccio Storie di Mafia Quotidiana"....
ti piaccio come segretaria TUTTOFARE???
tua Vanity

Matta ha detto...

Noto che il post su Di Gregorio vi ha lasciato indifferenti. Vabbè...quando lo conoscerete come autore cambierete idea ;-) Mica faccio la pubblicità agli amici così tanto per farla!

Matta ha detto...

Qualcuno mi ha fatto notare che non riesce a lasciare commenti sul blog...è vero?! Datemi conferma via mail, se a qualcuno è capitata una cosa del genere. Cercherò di capire...

Anonimo ha detto...

sul tuo non problem. non si può postare da claudio senza essere registrati

Unknown ha detto...

Ci son stati dei problemi con Blogger, i commenti a volte non venivano visualizzati, avolte non venivano proprio registrati...
Ora sembra risolto...